“La storia del mare”, il primo cortometraggio prodotto dalla casa editrice AnyName Edizioni, è arrivato su YouTube e Instagram. Una docu-commedia che, nella sua ironia, cerca di far riflettere sul problema dell’inquinamento dei mari.
L’autore del cortometraggio è Giuseppe Gallo, direttore di AnyName News, che ha curato il 95% dell’intero video. “Del restante 5% si è occupato anche mio fratello Fabrizio, che mi ha aiutato a realizzare i disegni” dice Giuseppe Gallo: regista, sceneggiatore, montatore, interprete, costumista, direttore della fotografia e compositore della colonna sonora (tutte musiche originali realizzate dall’autore, ad eccezione di una).
“L’idea è nata dopo la partecipazione come ospite al Corto 2 Mari 2019, il festival tarantino dei cortometraggi destinato alle scuole, avente come protagonista il Mare in tutte le sue sfaccettature. – dice Giuseppe – Nel mese di maggio 2019, grazie all’Associazione Utòpia di Grottaglie, che era partner della manifestazione, avevo avuto l’occasione di far ascoltare il mio brano “Jing” (“Balena”) per Trombone e Pianoforte sul palco del Teatro Orfeo di Taranto, sede più che onorevole per quel fantastico Festival. Successivamente al Festival, avevo pensato di realizzare un cortometraggio sul tema dell’inquinamento dei mari. Ho scritto la sceneggiatura alla fine di settembre e, sfruttando il prolungamento dell’estate, avevo sfruttato le ultime settimane di ottobre per effettuare gran parte delle riprese in esterna. A inizio novembre avevo completato quasi tutti gli esterni e, a fine febbraio, tutti gli interni. Contemporaneamente avevo lavorato al montaggio e al doppiaggio delle scene e, a metà marzo, il cortometraggio era quasi finito. Dovevo girare solo una scena sulla spiaggia per concludere il progetto. Purtroppo l’arrivo della pandemia e il conseguente lockdown hanno cambiato le carte in tavola e posticipato l’intero progetto. Ho aspettato i primi giorni di giugno per girare l’ultima scena e completare finalmente il mio cortometraggio.”
“La storia del mare” è una parodia dei docu-film, che vede come narratore il divulgatore Marino Riccio. “Un personaggio che fa il verso a Roberto Giacobbo, conduttore di Freedom su Focus e su Rete 4, ed ex conduttore della storica trasmissione Voyager su Rai 2. – dice Giuseppe – Sono sempre stato un fan di Giacobbo e dei suoi programmi, e ho cercato di modellare la struttura del cortometraggio su uno dei suoi tipici servizi, per poi modificarlo secondo le mie esigenze e le mie idee demenziali”.
Riguardo al cortometraggio, Giuseppe aggiunge: “Realizzo video da tanto tempo, ma di questo ne vado particolarmente orgoglioso. Per me è stato motivo di evoluzione tecnica e narrativa. Grazie ai miei studi di ingegneria informatica ho potuto sperimentare vari stili di ripresa, tanti effetti visivi digitali e, soprattutto, scrivere per intero una colonna sonora: un motivo di orgoglio per me, prossimo laureando in composizione all’I.S.S.M. “Paisiello” di Taranto.”
Dietro la sua leggerezza, “La storia del mare” nasconde un messaggio ambientalista, chiedendo al suo pubblico di “vivere” il mare e di trattarlo come un fratello, come un amico, che dobbiamo difendere dalla spazzatura, dai liquami e dalle altre fonti d’inquinamento che ogni giorno si mettono sul suo cammino.